venerdì 26 gennaio 2007

Respiri in tondo




Camminando a testa alta, respiri in tondo, osservando la circolarita dell'orizzonte. Cammini e pensi, abbassi lo sguardo finche la linea curva si restringe, il raggio si accorcia e .. li vedi. I tuoi cani ti hanno indicato come si fa: esplora, guarda, immergi lo sguardo e il naso e il tatto nel filo d'erba che Giorgio e Peppe odorano con tanto interesse. Cosi hai cominciato a fare, godendo della ricchezza del poco, della complessità del particolare, della piega del terreno, e sei riuscita a inserire quel frammento nel grande mosaico della città, hai sentito che ciò che sembrava un intero è dato dalla complessità di mille relazioni spaziali e temporali, hai decentrato il territorio cogliendo la vita di altri. Comprendi finalmente che hai sempre desiderato guardare lontano e sentire la prossimita; e comprendi anche il perche delle frustrazioni: fatichi a cogliere l'intermedio, nel quale molti si ergono verso il cielo come i germogli nel campo di grano, stretti, vicini, apparentemente uguali e massificati. Ma forse l'intermedio non esiste, e una tangente , un punto che appena toccato perde la stabilita per altre vie e tu, solo proseguendo, potrai intrecciare altre linee in movimento. I funghi in citta sono frammenti che solo Marcovaldo credeva di aver visto e coltivato nel pensiero, fino a quando si e trovato con tanti altri sullo stesso terreno. Riusciremo a non avvelenarci?

1 commento:

Alessandra ha detto...

Ciao Ivana! Avevo letto questo tuo scritto nascosto in fondo al blog e sono davvero felice di poterlo vedere adesso pubblicato nel luogo che merita: apprezzo molto la profondità del tuo pensiero.
Alessandra